Provocare? Sì. Ma con rispetto.
- Mira Sovia
- 15 lug
- Tempo di lettura: 1 min
Quando cerchi “significato ironico” o “graffiti”, non vuoi solo immagini.Vuoi sentirti un po’ disturbato.Vuoi che qualcosa ti spinga a pensare:“Ma davvero vedo ciò che penso di vedere?”
Io non provoco per moda.Lo faccio perché non sopporto l’ovvio.Perché la realtà già ci stanca.E l’arte ha il diritto (e il dovere) di prenderla a calci — con eleganza.
Nei miei quadri c’è sarcasmo.C’è ironia.Ma anche tenerezza.Come in ogni anima sveglia:una parte ride, l’altra piange.
Non ho paura di dire troppo.Ho paura di dire niente.
E se dopo aver visto il mio quadro ti senti un po’ più strano...Benissimo.Vuol dire che sei vivo.

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